Niewe Afteekening van het Eyland en Koninkryk Sicilia…
Riferimento: | s28109 |
Autore | Gerard VAN KEULEN |
Anno: | 1720 ca. |
Zona: | Sicilia |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 590 x 510 mm |
Riferimento: | s28109 |
Autore | Gerard VAN KEULEN |
Anno: | 1720 ca. |
Zona: | Sicilia |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 590 x 510 mm |
Descrizione
Carta geografica e nautica dell’isola tratta dal “De Groote Nieuwe veermerdeen Zee-Atlas…”, atlante nautico edito ad Amsterdam circa nel 1718.
Figlio del cartografo Johannes van Keulen, Gerard fu incisore e matematico, cartografo ed idrografo della Compagnia delle Indie Orientali.
Curò la ristampa delle opere paterne con alcune correzioni ed aggiunte. Incerta è la data di pubblicazione del suo atlante, che comunque, consta di ben 34 edizioni tra il 1680 ed il 1734.
Questa carta della Sicilia è stata sicuramente realizzata dopo il 1718, perché è rappresentata la battaglia di Capo Passero tra inglesi e spagnoli, avvenuta proprio in quell'anno. La rappresentazione della Sicilia presenta analogie con quella del Cantelli pubblicata nel 1682, mentre non tiene conto delle correzioni di Delisle.
Da idrografo, van Keulen riporta molte informazioni necessarie ai naviganti, segnalando i possibili punti di sbarco.
“Si tratta di una nuova carta nautica della Sicilia eseguita nel laboratorio cartografico dei Van Keulen con la firma e l'imprint editoriale di Gerard (1678-1726): "tot Amsterdam by Gerard van Keulen aan de Nieuwe brugh met Privilegie voor 15 Iaaren". Questa carta non sostituisce quella pubblicata nel 1682 ma compare insieme alla precedente, o in alternativa, ancora per gran parte del '700. A questa carta, che riguarda la sola isola e non anche parte dell'Italia meridonale e della Tunisia, è allegato un foglio con 9 immagini relative a piante e vedute delle principali città della Sicilia: 1) de Haven en Stad Palermo aen de Noord Cust van I. Sicilia (pianta, 124x143); 2) Trapano (veduta, 62x146); 3) Gesigt van de Stadt Messina op Sicilia (veduta, 62x146); 4) Messina (pianta, 124x143); 5) de Stad en Haven Milazzo aan de Noord Cust van Sicilia (pianta, 124x146); 6) de Oost Kust van Sicilia (pianta, 123x143); 7) [pianta di Ca- tania e veduta dell'Etna] (123x146); 8) de Reede en Stad Sergento of Girgenti aen de Zuyd Kust van Eylandt Sici- lia (pianta-profilo costiero, 124x143); 9) de haven en Stad Siracusa aen de Oost Zyde van Sicilia (pianta, 124x146). Le immagini relative a Palermo, Trapani, Messina e Catania, sono tratte da quelle pubblicate da Gabriel Bodenehr nel 1692, la veduta di Trapani risulta invertita. Talvolta le due carte sono congiunte a formare un unico grande foglio di 51x88 cm. Sul lato destro, al largo di Augusta, è rappresentato un combattimento navale con la seguente scritta: "Zee Battalie voorgevallen tussen de Engelsche en Spaansche Vloot op den 11 Augustus A° 1718". Si tratta della famosa battaglia di capo Passero combattuta tra gli inglesi, comandati dall'Ammiraglio Georg Byng (1663-1733), e gli spagnoli di Antonio de Castañeta (1656-1728), durante il periodo di belligeranza per la riconquista della Sicilia da parte degli spagnoli, che l'avevano perduta nel 1713, a seguito del trattato di Utrecht. Questa carta va messa in relazione agli interessi per l'isola suscitati dalle guerre tra la quadruplice alleanza (Inghilterra, Francia, Austria e Olanda) e la Spagna. Sebbene pubblicata per la prima volta in un atlante nel 1728 è probabile che la sua incisione sia stata eseguita in una data prossima alla battaglia navale del 1718 e comunque prima del 1726, anno di morte di Gerard. Va anche notata la stretta somiglianza editoriale (mappa con piante e vedute urbane sui lati) con la carta di Joachim Ottens. Questa edizione della Sicilia di Van Keulen è registrata da Koeman col numero [313].” (Valerio-Spagnolo "Sicilia 1477-1861", p. 395).
Incisione in rame, bellissima coloritura coeva. Molto rara.
Bibliografia:
L. Dufour - A. La Gumina, "Imago Siciliae", p. 182; Valerio-Spagnolo "Sicilia 1477-1861", pp. 395-397, n. 192.
Gerard VAN KEULEN (1678 - 1726)
Figlio di Johannes I Van Keulen, Gerard fu anche un virtuoso incisore, matematico e Idrografo della Compagnia delle Indie Orientali, per la quale non solo pubblicò carte nautiche, ma anche libri relativi a svariati argomenti, come la geografia, la navigazione e problematiche legate ad essa. La dinastia Van Keulen di editori, stampatori mercanti di libri e cartografi produsse i più completi e aggiornati atlanti nautici olandesi. Johannes Van Keulen (1654 - 1715) nel 1678 fondò un’attività di vendita di libri e strumenti ad Amsterdam e nel 1680 ottenne il privilegio dall’Olanda e dalla Frisia occidentale di stampare guide e atlanti nautici. La sua prima grande opera fu il Nieuwe Lichtende Zee-Fakkel, illustrato da Jan Luyken, con mappe disegnate da Claes Jansz Vooght; ne furono pubblicati cinque volumi tra il 1681 e il 1684. Van Keulen produsse anche uno Zee-Atlas ofte Water-werelt. L’attività dei Van Keulen continuò per quasi due secoli; Gerard (1678 - 1726) produsse nuove edizioni delle opere del padre, numerose carte manoscritte e nel 1706 fu nominato idrografo della Compagnia olandese delle Indie Orientali (VOC); suo figlio Jan II Van Keulen (1704 - 1770) rilevò l’attività nel 1726 e pubblicò una nuova edizione del volume asiatico dello Zee-Atlas; fu nominato cartografo del VOC nel 1743. Dopo la morte di Jan II, i suoi figli Cornelis Buijs e Gerard Hulst Van Keulen gestirono l’attività di famiglia. Gerard (1733 - 1801) aggiunse un ulteriore volume allo Zee-Fakkel contenente materiale sulle Indie Orientali derivato dalla VOC. Gerard, oltre ad avere anche pubblicato il primo almanacco nautico in olandese nel 1788, fu uno dei tre membri originari della commissione istituita dal governo olandese nel 1787 per risolvere il problema di trovare la longitudine in mare. Il figlio di Gerard, Jan III, è stato l’ultimo Van Keulen a dirigere l’azienda.
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Gerard VAN KEULEN (1678 - 1726)
Figlio di Johannes I Van Keulen, Gerard fu anche un virtuoso incisore, matematico e Idrografo della Compagnia delle Indie Orientali, per la quale non solo pubblicò carte nautiche, ma anche libri relativi a svariati argomenti, come la geografia, la navigazione e problematiche legate ad essa. La dinastia Van Keulen di editori, stampatori mercanti di libri e cartografi produsse i più completi e aggiornati atlanti nautici olandesi. Johannes Van Keulen (1654 - 1715) nel 1678 fondò un’attività di vendita di libri e strumenti ad Amsterdam e nel 1680 ottenne il privilegio dall’Olanda e dalla Frisia occidentale di stampare guide e atlanti nautici. La sua prima grande opera fu il Nieuwe Lichtende Zee-Fakkel, illustrato da Jan Luyken, con mappe disegnate da Claes Jansz Vooght; ne furono pubblicati cinque volumi tra il 1681 e il 1684. Van Keulen produsse anche uno Zee-Atlas ofte Water-werelt. L’attività dei Van Keulen continuò per quasi due secoli; Gerard (1678 - 1726) produsse nuove edizioni delle opere del padre, numerose carte manoscritte e nel 1706 fu nominato idrografo della Compagnia olandese delle Indie Orientali (VOC); suo figlio Jan II Van Keulen (1704 - 1770) rilevò l’attività nel 1726 e pubblicò una nuova edizione del volume asiatico dello Zee-Atlas; fu nominato cartografo del VOC nel 1743. Dopo la morte di Jan II, i suoi figli Cornelis Buijs e Gerard Hulst Van Keulen gestirono l’attività di famiglia. Gerard (1733 - 1801) aggiunse un ulteriore volume allo Zee-Fakkel contenente materiale sulle Indie Orientali derivato dalla VOC. Gerard, oltre ad avere anche pubblicato il primo almanacco nautico in olandese nel 1788, fu uno dei tre membri originari della commissione istituita dal governo olandese nel 1787 per risolvere il problema di trovare la longitudine in mare. Il figlio di Gerard, Jan III, è stato l’ultimo Van Keulen a dirigere l’azienda.
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