Promontorio Argentario ed Ancoraggi di Talamone, Santo Stefano, Porto Ercole...
Riferimento: | S42877 |
Autore | Istituto Idrografico della Marina |
Anno: | 1888 |
Zona: | Argentario, Orbetello |
Luogo di Stampa: | Genova |
Misure: | 700 x 930 mm |
Riferimento: | S42877 |
Autore | Istituto Idrografico della Marina |
Anno: | 1888 |
Zona: | Argentario, Orbetello |
Luogo di Stampa: | Genova |
Misure: | 700 x 930 mm |
Descrizione
Carta nautica stampata dall’Istituto Idrografico della Marina nel 1888. Aggiornata al 1926.
La storia dell'Istituto Idrografico della Marina inizia pochi anni dopo l'unificazione nazionale con la creazione a Livorno, nel 1875, dell'Ufficio Centrale per il Servizio Scientifico della Regia Marina, dal quale avrebbero dovuto dipendere Uffici Dipartimentali eredi delle funzioni di elaborazione cartografica proprie delle istituzioni preunitarie. Fu invece creato il solo Ufficio Dipartimentale di Genova, presso il Forte San Giorgio, che a sua volta lasciò il posto, nel 1872, dall'ente cartografico nazionale denominato Ufficio Idrografico della Regia Marina. Nel 1899 tale denominazione fu trasformata in quella attuale di Istituto Idrografico della Marina.
L'istituto fu fondato con regio decreto il 26 dicembre 1872 e alla sua guida fu chiamato il capitano di fregata, matematico e idrografo Giovan Battista Magnaghi, con il compito di eseguire il rilievo idrografico dei mari italiani e di produrre la documentazione nautica nazionale. Nel dopoguerra, oltre a ricognizioni per procedere all'aggiornamento delle carte nautiche, venne realizzata una nuova rete di triangolazione costiera.
Incisione su zinco, con margini, in buono stato di conservazione.
Bibliografia
Amedeo Benedetti, L'Istituto Idrografico della Marina, in Charta Geographica, 93, ottobre 2007, pp. 12–13; Paola Presciuttini, L'Istituto Idrografico della Marina in Forte San Giorgio, Genova, I.I.M., 1995.
Istituto Idrografico della Marina
L'istituto Idrografico della Marina è uno degli organi cartografici dello Stato. Ha sede nell'ottocentesco Forte San Giorgio di Genova e appartiene al Ministero della difesa. Ha tra i propri scopi il miglioramento della sicurezza della navigazione marittima, lo sviluppo della conoscenza dei mari, l'agevolare la condotta delle unità della Marina Militare.
L'istituto fu fondato con regio decreto il 26 dicembre 1872 e alla sua guida fu chiamato il capitano di fregata, matematico e idrografo Giovan Battista Magnaghi, con il compito di eseguire il rilievo idrografico dei mari italiani e di produrre la documentazione nautica nazionale.
Le carte del mar Mediterraneo allora esistenti erano infatti disomogenee, molto diverse nell'impostazione, nei formati, nelle scale, nelle unità di misura. L'ufficio idrografico (che assunse la denominazione attuale solamente nel 1899) partecipò, inoltre, alla commissione geodetica europea per la determinazione del grado e si occupò dei rilievi del lago Maggiore e del lago di Garda.
Dopo la stasi imposta dalla prima guerra mondiale l'istituto effettuò campagne idrografiche nel mar Rosso e nell'oceano Indiano, compiendo in tali occasioni anche ricerche di carattere oceanografico e biologico. La seconda guerra mondiale vide l'istituzione impegnata nella produzione delle carte per le varie unità della Marina e la messa al sicuro del proprio archivio prima a Montecatini e poi sul lago Maggiore. Nel dopoguerra, oltre a ricognizioni per procedere all'aggiornamento delle carte nautiche, venne realizzata una nuova rete di triangolazione costiera, allargando inoltre sempre più l'attività nel campo dell'oceanografia. Le notevoli energie profuse si tradussero nel trentennio 1948 - 1978 nella pubblicazione di quasi un migliaio tra carte per la navigazione, batimetriche, didattiche, minerarie.
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Istituto Idrografico della Marina
L'istituto Idrografico della Marina è uno degli organi cartografici dello Stato. Ha sede nell'ottocentesco Forte San Giorgio di Genova e appartiene al Ministero della difesa. Ha tra i propri scopi il miglioramento della sicurezza della navigazione marittima, lo sviluppo della conoscenza dei mari, l'agevolare la condotta delle unità della Marina Militare.
L'istituto fu fondato con regio decreto il 26 dicembre 1872 e alla sua guida fu chiamato il capitano di fregata, matematico e idrografo Giovan Battista Magnaghi, con il compito di eseguire il rilievo idrografico dei mari italiani e di produrre la documentazione nautica nazionale.
Le carte del mar Mediterraneo allora esistenti erano infatti disomogenee, molto diverse nell'impostazione, nei formati, nelle scale, nelle unità di misura. L'ufficio idrografico (che assunse la denominazione attuale solamente nel 1899) partecipò, inoltre, alla commissione geodetica europea per la determinazione del grado e si occupò dei rilievi del lago Maggiore e del lago di Garda.
Dopo la stasi imposta dalla prima guerra mondiale l'istituto effettuò campagne idrografiche nel mar Rosso e nell'oceano Indiano, compiendo in tali occasioni anche ricerche di carattere oceanografico e biologico. La seconda guerra mondiale vide l'istituzione impegnata nella produzione delle carte per le varie unità della Marina e la messa al sicuro del proprio archivio prima a Montecatini e poi sul lago Maggiore. Nel dopoguerra, oltre a ricognizioni per procedere all'aggiornamento delle carte nautiche, venne realizzata una nuova rete di triangolazione costiera, allargando inoltre sempre più l'attività nel campo dell'oceanografia. Le notevoli energie profuse si tradussero nel trentennio 1948 - 1978 nella pubblicazione di quasi un migliaio tra carte per la navigazione, batimetriche, didattiche, minerarie.
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