Le Comte de Tirol, Les Evesches de Trente et De Brixen, &
Riferimento: | s19361 |
Autore | Alexis Hubert JAILLOT |
Anno: | 1704 ca. |
Zona: | Tirolo |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 715 x 505 mm |
325,00 €
Riferimento: | s19361 |
Autore | Alexis Hubert JAILLOT |
Anno: | 1704 ca. |
Zona: | Tirolo |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 715 x 505 mm |
325,00 €
Descrizione
Bella carta geografica del Tirolo, tratta da "Atlas noveau contenant toutes le parties du Monde…", pubblicato ad Amsterdam nel 1696 e nel 1708.
La carta è molto accurata, ma non aggiornata rispetto ai modelli a cui l'autore ha attinto: Blaeu del 1662 e, in particolare per il Trentino, Magini del 1620.
Incisione in rame, coloritura coeva dei contorni, in ottimo stato di conservazione.
Bibliografia
G. Tomasi, Il Territorio Trentino-Tirolese nell'antica cartografia, sc. 66
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Alexis Hubert JAILLOT (1632 - 1712)
Alexis Hubert Jaillot, seguì Nicholas Sanson nell'inaugurare la grande era della calcografia francese tra la fine del XVII sec. e gli inizi del XVIII sec. Dopo l'incendio che distrusse l'impresa di Blaeu, il centro dell'editoria calcografica gradualmente si stava spostando da Amsterdam a Parigi. Jaillot nacque a Franche-Comte e fu educato come uno scultore. In seguito al matrimonio con la figlia del enlumineur de ala Reine, Nicholas Berey, ereditò una redditizia casa editrice di stampe e mappe. Alla morte di Nicholas Sanson, trattò con i suoi eredi per ottenere il permesso di ristamparne l'opera. Benchè Jaillot non fosse un cartografo, apportò lievi modifiche e aggiornamenti alle lastre originali di Sanson, che pubblicò nel 1692 col titolo di Atlas Novuveau. In qualità di scultore e incisore, le mappe del Jaillot sono particolarmente apprezzate per gli elaborati cartigli, i titoli allegorici e gli elementi decorativi. Jaillot utilizzò i cartigli allegori per esaltare le virtù del Re Sole, Luigi XIV, ed i suoi trionfi politici e militari. Questo gli valse il patrocinio della corona francese e il prestigioso titolo, nel 1668, di Geografo del Re, titolo che Luigi XV volle ulteriormente nobilitare con Premier Geographe du Roi. Jaillot morì a Parigi nel 1712. La sua attività fu portata avanti dal figlio e dal nipote. La sua operà più importante è Le Neptune Francois del 1693.
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Bibliografia
G. Tomasi, Il Territorio Trentino-Tirolese nell'antica cartografia, sc. 66
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Alexis Hubert JAILLOT (1632 - 1712)
Alexis Hubert Jaillot, seguì Nicholas Sanson nell'inaugurare la grande era della calcografia francese tra la fine del XVII sec. e gli inizi del XVIII sec. Dopo l'incendio che distrusse l'impresa di Blaeu, il centro dell'editoria calcografica gradualmente si stava spostando da Amsterdam a Parigi. Jaillot nacque a Franche-Comte e fu educato come uno scultore. In seguito al matrimonio con la figlia del enlumineur de ala Reine, Nicholas Berey, ereditò una redditizia casa editrice di stampe e mappe. Alla morte di Nicholas Sanson, trattò con i suoi eredi per ottenere il permesso di ristamparne l'opera. Benchè Jaillot non fosse un cartografo, apportò lievi modifiche e aggiornamenti alle lastre originali di Sanson, che pubblicò nel 1692 col titolo di Atlas Novuveau. In qualità di scultore e incisore, le mappe del Jaillot sono particolarmente apprezzate per gli elaborati cartigli, i titoli allegorici e gli elementi decorativi. Jaillot utilizzò i cartigli allegori per esaltare le virtù del Re Sole, Luigi XIV, ed i suoi trionfi politici e militari. Questo gli valse il patrocinio della corona francese e il prestigioso titolo, nel 1668, di Geografo del Re, titolo che Luigi XV volle ulteriormente nobilitare con Premier Geographe du Roi. Jaillot morì a Parigi nel 1712. La sua attività fu portata avanti dal figlio e dal nipote. La sua operà più importante è Le Neptune Francois del 1693.
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