Transilvania

Riferimento: S40083
Autore Abraham ORTELIUS
Anno: 1570 ca.
Zona: Transilvania
Luogo di Stampa: Anversa
Misure: 450 x 330 mm
550,00 €

Riferimento: S40083
Autore Abraham ORTELIUS
Anno: 1570 ca.
Zona: Transilvania
Luogo di Stampa: Anversa
Misure: 450 x 330 mm
550,00 €

Descrizione

Titolo in alto nel cartiglio decorato. Nel cartiglio in passo a sinistra: HANC VLTRA VEL TRAN:|SILVANIAM, QVÆ ET PÂNO|DACIA, ET DACIA RIPÊSIS, VVL:|GO SIBEMBVRGÊ DICITVR, | "edidit Viennæ Ao. 1566. Nobiliß. atque Doctiß. | Ioês Sâbucus | Pannonius". In basso al centro: "Vallis Hatzag Vbi olim ciuitas Sarmisgethusa". Nel cartiglio in basso a destra: "H. "Litera in hac tabula | nonnullis vocabulis | adiuncta significat | ea eße Hungarica".

Bell'esemplare della mappa della Transilvania di Ortelius, dal suo Theatrum Orbis Terrarum, il primo atlante moderno. 

Seconda versione della carta della Transilvania di Ortelius, preparata nel 1575, dopo che la prima lastra si era probabilmente rotta. Deriva dalla mappa dell'Ungheria preparata da Giovanni Sambuco (un. Zsámboky János, lat. Johannes Sambucus) nel 1566, che è a sua volta basata sulla mappa di Honter del 1532.

Copre l'attuale Romania centrale, raffigurando un'area che va dal fiume Körös a ovest fino a Bucarest a est, dal nord fino a Bistrița e dal sud fino a Branizka e parte del basso Danubio. Compaiono, tra le altre, le città di Cluj-Napoca (Clausenburg), Alba Iulia, Bistrița, Hermannstadt (Sibiu) Corona (Kronstadt / Brasov) e Bucarest (Bocaretz). Sebbene Ortelius abbia citato come fonte la mappa di Johannes Sambucus del 1566, questa venne copiata dalla Chorographia Transylvaniae di Johannes Honter del 1532, la prima mappa stampata della regione.

Carta tratta dal Theatrum Orbis Terrarum e che è considerato il primo vero “atlante” moderno. L’opera fu pubblicata in 7 lingue e 36 edizioni, per il quale – nel 1570 - Ortelius ottenne il privilegio, ovvero una sorta di diritto d'autore che impediva ad altri cartografi di pubblicare i propri lavori. Il Theatrum rappresentava il lavoro più avanzato del lavoro della descrizione cartografica. L’Ortelius vi raccolse il sapere geografico e cartografico del suo tempo, proponendo in 147 spettacolari tavole incise l’immagine più fedele del mondo allora conosciuto e, in alcune straordinarie “carte storiche”, regioni e itinerari tratti dalla letteratura, dalla mitologia, dalla tradizione. Ortelius fu anche il primo a citare le fonti, menzionando i nomi dei cartografi nel “catalogus auctorum”. Dal 1598 al 1612 le edizioni postume del Theatrum furono realizzate dal suo collaboratore Johannes Baptiste Vrients.

Secondo stato di quattro secondo Van den Brocke, stampato tra il 1587 e il 1598, dall'edizione latina del 1592.

Incisione in rame, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione.

Bibliografia

Van den Broecke, Ort 153, II/IV; Koeman/Meurer 71/II; vdKrogtAN: 7700:31B; Gròf (1979) "The Map Collector" 6:2-11, (1992) "Cartographica Hungarica" 1:26-36.

Abraham ORTELIUS (1528 - 1598)

Abraham Ortel, più noto come Ortelius, nacque ad Anversa nel 1528, e qui avviò un’attività come commerciante di libri e “pittore di mappe”. Viaggiò molto, specialmente per recarsi alle gradi fiere librarie, stabilendo contatti professionali e amichevoli con altri cartografi europei dai quali derivò la sua collezione di mappe. Punto cruciale nella sua carriera fu il 1564, con la pubblicazione della Mappa del Mondo in otto fogli, di cui si conosce solo una copia. Nel 1570 pubblicò, in una stessa scala, la sua collezione di mappe sotto il titolo di Theatrum Orbis Terrarum, opera che di fatto costituì il primo esempio di atlante sistematico, sebbene il termine stesso verrà usato per la prima volta da Mercator venti anni più tardi. Il Theatrum, le cui mappe furono elegantemente incise per lo più da Frans Hogenberg, ottenne un successo immediato e conobbe ben 42 edizioni in varie lingue fino a quella definitiva del 1612, inclusa l’Appendix, pubblicata di tanto in tanto, con le ultime scoperte dell’epoca. Ortelius fu anche il primo a citare le sue fonti menzionando i nomi dei cartografi. Inoltre compilò una serie di mappe storiche col titolo Parergon Theatri. L’opera, contenente anche una riproduzione della Tabula Peutingeriana, edito per la prima volta nel 1579, fu pubblicata sia separatamente sia come parte integrante del Theatrum.

Abraham ORTELIUS (1528 - 1598)

Abraham Ortel, più noto come Ortelius, nacque ad Anversa nel 1528, e qui avviò un’attività come commerciante di libri e “pittore di mappe”. Viaggiò molto, specialmente per recarsi alle gradi fiere librarie, stabilendo contatti professionali e amichevoli con altri cartografi europei dai quali derivò la sua collezione di mappe. Punto cruciale nella sua carriera fu il 1564, con la pubblicazione della Mappa del Mondo in otto fogli, di cui si conosce solo una copia. Nel 1570 pubblicò, in una stessa scala, la sua collezione di mappe sotto il titolo di Theatrum Orbis Terrarum, opera che di fatto costituì il primo esempio di atlante sistematico, sebbene il termine stesso verrà usato per la prima volta da Mercator venti anni più tardi. Il Theatrum, le cui mappe furono elegantemente incise per lo più da Frans Hogenberg, ottenne un successo immediato e conobbe ben 42 edizioni in varie lingue fino a quella definitiva del 1612, inclusa l’Appendix, pubblicata di tanto in tanto, con le ultime scoperte dell’epoca. Ortelius fu anche il primo a citare le sue fonti menzionando i nomi dei cartografi. Inoltre compilò una serie di mappe storiche col titolo Parergon Theatri. L’opera, contenente anche una riproduzione della Tabula Peutingeriana, edito per la prima volta nel 1579, fu pubblicata sia separatamente sia come parte integrante del Theatrum.