Dominio Veneto nell'Italia
Riferimento: | s28101 |
Autore | Giovanni Antonio MAGINI |
Anno: | 1600 ca. |
Zona: | Veneto |
Luogo di Stampa: | Bologna |
Misure: | 495 x 315 mm |
Riferimento: | s28101 |
Autore | Giovanni Antonio MAGINI |
Anno: | 1600 ca. |
Zona: | Veneto |
Luogo di Stampa: | Bologna |
Misure: | 495 x 315 mm |
Descrizione
ESEMPLARE IN COLORITURA COEVA.
Carta geografica tratta da "L'Italia" a cura di Fabio Magini, edito a Bologna tra il 1620 ed il 1640. La carta si estende dal Golfo di Venezia a Milano e, a nord, al Distretto dei Laghi e alle Alpi. Cartiglio decorativo molto elaborato.
La carta dello Stato veneto in generale rappresenta l’insieme delle nozioni raccolte per tutte le altre tredici carte dei territori che componevano lo stato, ad eccezione del territorio di Trento.
Dal punto di vista del riliievo cartografico, l'opera presenta diverse analogie con quella realizzata dal Mercator nel 1589.
Le carte del Magini in coloritura coeva sono assolutamente rarissime.
Giovanni Antonio MAGINI (1555 - 1617)
Giovanni Antonio Magini è stato un affermato matematico, astronomo, e cartografo italiano. Come cartografo, il suo nome è legato all’atlante “Italia”, che fu pubblicato dal figlio Fabio nel 1620, tre anni dopo la prematura morte del padre. Composto da un breve testo descrittivo di sole 24 carte, l’opera è corredata di 61 carte geografiche della penisola, e costituisce il primo esempio di atlante italiano. L’opera è per intero di mano del Magini, che iniziò la realizzazione delle carte nel 1594 circa, dando alla luce per prima nel 1595 la carta del territorio di Bologna. Tutte le carte vennero alle stampe quindi prima del 1620, nelle loro stesure provvisorie, successivamente corrette ed aggiornate per l’edizione definitiva. Per la realizzazione delle lastre il Magini si servì di due dei più famosi intagliatori dell’epoca: il belga Arnorldo Arnoldi e l’inglese Benjamin Wright. L’importanza di questo lavoro del Magini è notevolissima, come pure l’influenza sulla cartografia della penisola per i successivi due secoli: da Ortelius ai principali cartografi ed editori olandesi, tutta la cartografia della penisola è tratta dal lavoro del matematico padovano.
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Giovanni Antonio MAGINI (1555 - 1617)
Giovanni Antonio Magini è stato un affermato matematico, astronomo, e cartografo italiano. Come cartografo, il suo nome è legato all’atlante “Italia”, che fu pubblicato dal figlio Fabio nel 1620, tre anni dopo la prematura morte del padre. Composto da un breve testo descrittivo di sole 24 carte, l’opera è corredata di 61 carte geografiche della penisola, e costituisce il primo esempio di atlante italiano. L’opera è per intero di mano del Magini, che iniziò la realizzazione delle carte nel 1594 circa, dando alla luce per prima nel 1595 la carta del territorio di Bologna. Tutte le carte vennero alle stampe quindi prima del 1620, nelle loro stesure provvisorie, successivamente corrette ed aggiornate per l’edizione definitiva. Per la realizzazione delle lastre il Magini si servì di due dei più famosi intagliatori dell’epoca: il belga Arnorldo Arnoldi e l’inglese Benjamin Wright. L’importanza di questo lavoro del Magini è notevolissima, come pure l’influenza sulla cartografia della penisola per i successivi due secoli: da Ortelius ai principali cartografi ed editori olandesi, tutta la cartografia della penisola è tratta dal lavoro del matematico padovano.
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