Il Territorio Vicentino delineato per Angelo Gio. Novello Agrimensor et intagliato da Marco Boschini
Riferimento: | S46645 |
Autore | Angelo Zanovello |
Anno: | 1676 ca. |
Zona: | Vicenza |
Luogo di Stampa: | Vicenza |
Misure: | 525 x 920 mm |
Riferimento: | S46645 |
Autore | Angelo Zanovello |
Anno: | 1676 ca. |
Zona: | Vicenza |
Luogo di Stampa: | Vicenza |
Misure: | 525 x 920 mm |
Descrizione
Rarissima ed importante carta del territorio vicentino ornata da cornice decorativa. Disegnata da Angelo Zanovello ed intagliata in rame (due lastre) da Marco Boschini. Reca, in alto al centro nella cornice, uno stemma gentilizio con tre monti ed una croce.
Acquaforte e bulino, circa 1676, firmata in lastra nel cartiglio in basso a sinistra.
La mappa è sicuramente ispirata dalla Novam hanc et accuratissimam Territorii Vicentini descriptionem, la carta che Filippo Pigafetta pubblica nel 1608 e che rappresenta il prototipo delle carte del territorio di Vicenza. Essa rivela notevole accuratezza cartografica nella raffigurazione del territorio; l’esito del foglio pigafettiano fissa infatti, in sostanza, ciò che potremmo definire una sorta di canone centripeto di rappresentazione, frutto di un’attenzione ripiegata sui precisi contorni della porzione di Stato veneto.
L’unica ripresa dell’impostazione pigafettiana, nel corso e nel prosieguo del XVII secolo, è certamente questo Il Territorio Vicentino delineato da Angelo Zanovello (1634-1711) e inciso, verso il 1676, dal veneziano Marco Boschini (1613-1704), impegnato, proprio in quella fase, nel capoluogo berico nella redazione dei Gioieli Pittoreschi, fondamentale guida, per tanti versi, alle pubbliche pitture della città di Vicenza.
Angelo Zanovello era un notaio agrimensore, figura di spicco di Montecchio Maggiore, dove svolse compiti prestigiosi per l'amministrazione locale. A Vicenza fece parte del Consiglio territoriale dove fu nominato cancelliere. Inoltre, eseguì anche misurazioni di terreni agricoli, oltre a disegnare mappe legate a controversie territoriali e a questioni di gestione. Anche in questo settore dimostrò competenza tecnica nei rilievi e nel disegno dei contorni, ma anche una predisposizione alla decorazione, secondo lo stile barocco dell'epoca. Si impegnò anche a disegnare questa mappa dell'intero territorio vicentino che fu diffusa come immagine ufficiale della provincia che l'ente territoriale voleva offrire.
Marco Boschini nacque a Venezia nel 1613 e giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane e più tardi imparò l'arte dell'intaglio da Odoardo Fialetti. La data della morte è incerta: secondo il Melchiori avvenne nel 1678, mentre da alcuni documenti risulta che nel 1704 egli era ancora vivo. Il Boschini esercitò varie attività: la sua vera professione era quella di commerciante di perle false e conterie di vetro. Spesso veniva richiesto per stime in occasione di eredità, o quale esperto e mediatore per la vendita e l'esportazione di opere d'arte. La fama del Boschini è affidata particolarmente alle sue attività editoriali, quale scrittore e illustratore di libri a stampa. Le sue pubblicazioni hanno il valore di un documento della situazione artistica di Venezia intorno alla metà del Seicento e di diretta testimonianza di una delle più vivaci posizioni della critica artistica dell'età barocca. Nel 1677 uscirono I gioieli pittoreschi, virtuoso ornamento della città di Vicenza, cioè l'endice di tutte le pitture pubbliche della stessa città. Per la documentazione necessaria alla stesura di quest'opera il Boschini si recò a Vicenza dal 20 luglio 1674 al 10 maggio 1675. L’attività di cosmografo, come egli stesso si definisce, o di "geographo", come lo chiama il Martinioni, si completa con l'incisione del territorio vicentino di cui lo stesso Boschini ci parla nella premessa dei Gioieli pittoreschi.
Ottima impressione, su due fogli di carta vergata coeva, diverse ossidazioni e tracce di colla al verso (la carta in precedenza era applicata su antico supporto di tela), mancanze di parte incisa nella cornice ornamentale, difetti minori, per il resto in buono stato di conservazione.
Bibliografia
Catalogue of maps, prints, drawings, etc forming the geographical ..., Volume 2, pag. 443; S. Vantini Angelo Zanovello illustre cartografo e agrimensore nella Montecchio del seicento, 2013.
Angelo Zanovello (1634 - 1711)
Angelo Zanovello era un notaio agrimensore, figura di spicco di Montecchio Maggiore, dove svolse compiti prestigiosi per l'amministrazione locale. A Vicenza fece parte del Consiglio territoriale dove fu nominato cancelliere. Inoltre, eseguì anche misurazioni di terreni agricoli, oltre a disegnare mappe legate a controversie territoriali e a questioni di gestione. Anche in questo settore dimostrò competenza tecnica nei rilievi e nel disegno dei contorni, ma anche una predisposizione alla decorazione, secondo lo stile barocco dell'epoca. Si impegnò anche a disegnare questa mappa dell'intero territorio vicentino che fu diffusa come immagine ufficiale della provincia che l'ente territoriale voleva offrire.
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Angelo Zanovello (1634 - 1711)
Angelo Zanovello era un notaio agrimensore, figura di spicco di Montecchio Maggiore, dove svolse compiti prestigiosi per l'amministrazione locale. A Vicenza fece parte del Consiglio territoriale dove fu nominato cancelliere. Inoltre, eseguì anche misurazioni di terreni agricoli, oltre a disegnare mappe legate a controversie territoriali e a questioni di gestione. Anche in questo settore dimostrò competenza tecnica nei rilievi e nel disegno dei contorni, ma anche una predisposizione alla decorazione, secondo lo stile barocco dell'epoca. Si impegnò anche a disegnare questa mappa dell'intero territorio vicentino che fu diffusa come immagine ufficiale della provincia che l'ente territoriale voleva offrire.
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