Moles Hadriani sive Monumentu hodie Castru S. Angeli

Riferimento: S20491
Autore Aloisio GIOVANNOLI
Anno: 1616
Misure: 380 x 215 mm
450,00 €

Riferimento: S20491
Autore Aloisio GIOVANNOLI
Anno: 1616
Misure: 380 x 215 mm
450,00 €

Descrizione

Acquaforte tratta dalla rarissima opera "Vedute degli antichi vestigi di Roma... Acciochè il tempo non distrugga affatto le memorie lasciateci dagl'antichi Romani con li loro mirabilissimi Edificii, ho voluto in questo Volume distinto in sette parti raccorli tutti in disegno ... l'anno del Signore MDCXVI con privilegio...," stampata a Roma nel 1616.

Magnifiche prova, impressa su carta vergata coeva, con margini, in perfetto stato di conservazione.

Il Giovannoli, incisore e miniaturista, è autore di questa insolita e rarissima serie di vedute di Roma, presente in pochissimi esemplari, tutti diversi tra loro, nella raccolte pubbliche. La serie completa di vedute consta probabilmente in 143 lavori, ultimati nella seconda edizione, postuma, pubblicata a Roma nel 1619 con il titolo di Roma Antica di Alo Giovanno da Civita Castellana. Le vedute raffigurano inusuali siti archeologici e monumenti principali, basandosi probabilmente sul modello di Etienne Duperac (1575) e Aegidius Sadeler (1610 circa). Assolutamente innovative sono invece la prospettiva e la tecnica incisoria, con un marcato chiaroscuro costituito da tratti obliqui decisi, forse grossolani, ma con una resa finale originale ed affascinante. Molto rare.

Bibliografia

Cicognara 3748, Olschki 17035. Dimensioni 380x215

Aloisio GIOVANNOLI (Civita Castellana 1550 circa - Roma 1618)

Incisore e disegnatore. Realizzò l'opera "Vedute degli antichi vestigi di Roma…divise in due parti", edita per la prima volta nel 1616, e che comprendeva 106 acqueforti. La serie completa di vedute consta probabilmente in 143 lavori, ultimati nella seconda edizione, postuma, pubblicata a Roma nel 1619 con il titolo di Roma Antica di Alo Giovanno da Civita Castellana. Le vedute raffigurano inusuali siti archeologici e monumenti principali, basandosi probabilmente sul modello di Etienne Duperac (1575) e Aegidius Sadeler (1610 circa). Assolutamente innovative sono invece la prospettiva e la tecnica incisoria, con un marcato chiaroscuro costituito da tratti obliqui decisi, forse grossolani, ma con una resa finale originale ed affascinante.

Bibliografia

Cicognara 3748, Olschki 17035. Dimensioni 380x215

Aloisio GIOVANNOLI (Civita Castellana 1550 circa - Roma 1618)

Incisore e disegnatore. Realizzò l'opera "Vedute degli antichi vestigi di Roma…divise in due parti", edita per la prima volta nel 1616, e che comprendeva 106 acqueforti. La serie completa di vedute consta probabilmente in 143 lavori, ultimati nella seconda edizione, postuma, pubblicata a Roma nel 1619 con il titolo di Roma Antica di Alo Giovanno da Civita Castellana. Le vedute raffigurano inusuali siti archeologici e monumenti principali, basandosi probabilmente sul modello di Etienne Duperac (1575) e Aegidius Sadeler (1610 circa). Assolutamente innovative sono invece la prospettiva e la tecnica incisoria, con un marcato chiaroscuro costituito da tratti obliqui decisi, forse grossolani, ma con una resa finale originale ed affascinante.