Pianta et alzzata del Giardino e Vigna di Papa Sisto V..
Riferimento: | s12687 |
Autore | Joachim von SANDRART |
Anno: | 1685 ca. |
Zona: | Villa Peretti Montalto |
Luogo di Stampa: | Norimberga |
Misure: | 445 x 280 mm |
Riferimento: | s12687 |
Autore | Joachim von SANDRART |
Anno: | 1685 ca. |
Zona: | Villa Peretti Montalto |
Luogo di Stampa: | Norimberga |
Misure: | 445 x 280 mm |
Descrizione
La villa del cardinale Felice Peretti, poi diventato papa col nome di Sisto V, aveva una impressionante estensione ben documentata da questa planimetria cge consentono di fissarne i confini tra le attuali via Marsala, via del Viminale/via De Nicola, via Depretis/via Liberiana/via Carlo Alberto.
La villa andò completamente distrutta durante i lavori per la costruzione della Stazione Termini, avviati nel 1680.
Tavola tratta dal Li giardini di Roma, disegnati da Giovanni Battista Falda…nuovamente dati alle stampe con direttione di Giov. Giacomo de Sandrart, edita a Norimberga da J. Von Sandrart intorno al 1685 circa.
Questo lavoro di Sandrart deriva dalla famosa opera di Giovan Battista Falda Li Giardini di Roma con le loro piante alzate e vedute in prospettiva disegnate ed intagliate da Gio. Battista Falda, curato da Gian Giacomo de Rossi qualche anno prima (la prima edizione fu pubblicata sicuramente dopo il 1677 ma prima del 1683) che comprendeva 19 tavole di piante e vedute prospettiche dei più celebri giardini romani di cui 14 incise da G.B. Falda e 5 da Simon Felice.
Le tavole di questa edizione tedesca, numerate in cifre romane, vennero tutte incise sulla base di quelle originarie, con poche varianti, ben evidenti dal confronto tra le due opere.
Sorprende, pertanto, che spesso quest’opera di Sandrart circoli erroneamente sotto il nome di Falda quale autore; sbaglia anche Paolo Bellini in TIB affermando che Sandrart utilizzò due rami originali di Falda.
Per le sue incisioni, il Sandrart si avvalse dei suoi collaboratori Karl Gustav von Amling (1650-1703); Philip Kilian (1628-1693); Richard Collin (1627-97); Georg Andreas Wolfgang (1631-1716); Johann Georg Waldreich (d.1680); Melchior Küsel (1626-1683); Franck, Johann (fl.1659-1690); George Christoph Eimmart (1638-1705); Susanna Maria von Sandrart (1658-1716); Bartholomäus Kilian (1630-1696).
Joachim von Sandrart fu un pittore di una certa importanza, ma è per la sua Teutsche Academie che è principalmente ricordato. Il suo compendioso trattato include sezioni sulla scultura antica e l'architettura, la prospettiva, la teoria della pittura, biografie di artisti, una traduzione delle Metamorfosi di Ovidio e così via. La seconda parte del Libro I pretende di dare una storia dell'arte dalle sue prime origini, e si apre con un'incisione di due scene di racconti leggendari della scoperta del disegno.
Acquaforte, con margini, ottimo stato di conservazione.
Bibliografia
National Gallery (Washington), Mark J. Millard, III (1998), no. 111; F.W. H. Hollstein, German engravings ... ca. 1400-1700 (1954-), 38-41; Anna Schreurs, Unter Minerva schutz: bildung durch kunst in Joachim von Sandrarts 'Teutscher Academie' (2012).
Joachim von SANDRART (Francoforte 1606 - Norimberga 1688)
Pittore e trattatista tedesco. Viaggiò a lungo e fu il più importante artista tedesco del tempo ma oggi è ricordato quasi soltanto per il "Teutsche Academie der Edlen Bau, Bild-und Mahlerey-Künste" (Accademia tedesca delle nobili arti dell'architettura, della scultura e della pittura), pubblicato a Norimberga nel 1675-79 e seguito da un'edizione latina nel 1683. Questo trattato, organizzato in tre principali sezioni, è una fonte di grande importanza. La prima parte è un'introduzione all'arte dell'architettura, pittura e scultura ricavata principalmente da fonti precedenti come Vasari e Van Mander. La seconda parte, che contiene biografie di artisti, si avvale allo stesso modo del materiale preso da fonti precedenti ma contiene anche materiale inedito, in particolar modo su artisti tedeschi e su artisti contemporanei che l'autore conosceva personalmente (compresi Lorrain e Poussin). La terza parte contiene informazioni su collezioni d'arte e uno studio sull' iconografia; infine vi è anche un capitolo sull'arte dell'Estremo Oriente. Sandrart fu il primo direttore (1662) dell'Accademia di Norimberga (la prima in Germania).
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Joachim von SANDRART (Francoforte 1606 - Norimberga 1688)
Pittore e trattatista tedesco. Viaggiò a lungo e fu il più importante artista tedesco del tempo ma oggi è ricordato quasi soltanto per il "Teutsche Academie der Edlen Bau, Bild-und Mahlerey-Künste" (Accademia tedesca delle nobili arti dell'architettura, della scultura e della pittura), pubblicato a Norimberga nel 1675-79 e seguito da un'edizione latina nel 1683. Questo trattato, organizzato in tre principali sezioni, è una fonte di grande importanza. La prima parte è un'introduzione all'arte dell'architettura, pittura e scultura ricavata principalmente da fonti precedenti come Vasari e Van Mander. La seconda parte, che contiene biografie di artisti, si avvale allo stesso modo del materiale preso da fonti precedenti ma contiene anche materiale inedito, in particolar modo su artisti tedeschi e su artisti contemporanei che l'autore conosceva personalmente (compresi Lorrain e Poussin). La terza parte contiene informazioni su collezioni d'arte e uno studio sull' iconografia; infine vi è anche un capitolo sull'arte dell'Estremo Oriente. Sandrart fu il primo direttore (1662) dell'Accademia di Norimberga (la prima in Germania).
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