Veüe ed perspective de l'Eglise de Sainte Marie Majeure

Riferimento: s3760
Autore Pierre AVELINE "il vecchio"
Anno: 1692 ca.
Zona: Santa Maria Maggiore
Luogo di Stampa: Parigi
Misure: 320 x 220 mm
200,00 €

Riferimento: s3760
Autore Pierre AVELINE "il vecchio"
Anno: 1692 ca.
Zona: Santa Maria Maggiore
Luogo di Stampa: Parigi
Misure: 320 x 220 mm
200,00 €

Descrizione

Veduta della città edita a Parigi da Pierre Aveline, allivo di Gabrielle Perelle, dal quale riprende molto la maniera di incidere. Lastra nella tiratura di Pierre Crepy, databile circa al 1730.

La veduta fa parte di una serie dedicata a tutte le città del mondo.

Acquaforte, lievo restauri ai margini bianchi, nel complesso in buono stato di conservazione. Rara.

Pierre AVELINE "il vecchio" (Pargi 1656 circa - 1722)

Editore e commerciante di libri. Molto probabilmente fece il suo apprendistato con Adam Pérelle e, come lui, si specializzò in rappresentazioni topografiche. Incise “in pacchetto” molte vedute di Parigi e di città europee e africane di provincia, mescolando acquaforte e bulino in uno stille spesso non raffinato. Nel 1685 ottenne licenza reale per la durata di dieci anni che lo autorizzava a riprodurre “le profil des maisons royals”. Successivamente, pubblicò le vedute di Versailles (Weigert, nos 198–293). Incise e pubblicò anche alcune immagini alla moda, come il Child of Good Family Walking with his Governess (W 388). Tra i 412 pezzi del suo corpus di opere ci sono solo due ritratti e due stampe con soggetto storico. A lui vennero anche attribuite delle incisioni di disegni per scenografie teatrali, riprese da Giacomo Torelli, Niccolò Enea Bartolini e C. Carpioli; la firma dice Aveline fecit.

Pierre AVELINE "il vecchio" (Pargi 1656 circa - 1722)

Editore e commerciante di libri. Molto probabilmente fece il suo apprendistato con Adam Pérelle e, come lui, si specializzò in rappresentazioni topografiche. Incise “in pacchetto” molte vedute di Parigi e di città europee e africane di provincia, mescolando acquaforte e bulino in uno stille spesso non raffinato. Nel 1685 ottenne licenza reale per la durata di dieci anni che lo autorizzava a riprodurre “le profil des maisons royals”. Successivamente, pubblicò le vedute di Versailles (Weigert, nos 198–293). Incise e pubblicò anche alcune immagini alla moda, come il Child of Good Family Walking with his Governess (W 388). Tra i 412 pezzi del suo corpus di opere ci sono solo due ritratti e due stampe con soggetto storico. A lui vennero anche attribuite delle incisioni di disegni per scenografie teatrali, riprese da Giacomo Torelli, Niccolò Enea Bartolini e C. Carpioli; la firma dice Aveline fecit.