Prospetto della Nobile e Vaga Piazza Navona Con le misure d'essa lunga palmi Romani, 1150: larga 250, Nuovamente data alle S

Riferimento: S36559
Autore Giuseppe Tiburzio Vergelli
Anno: 1688
Zona: Piazza Navona
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 715 x 450 mm
2.000,00 €

Riferimento: S36559
Autore Giuseppe Tiburzio Vergelli
Anno: 1688
Zona: Piazza Navona
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 715 x 450 mm
2.000,00 €

Descrizione

Veduta di Piazza Navonaincisa da Tiburzio Vergelli per la tipografia di Matteo Gregorio de Rossi.

Acquaforte e bulino, firmata in lastra in basso a sinistra. Magnifica prova, ricca di toni, impressa su carta vergata coeva, rifilata al rame, piccoli restauri perfettamente eseguiti, nel complesso in ottimo stato di conservazione. Opera molto rara.

Oltre al titolo dell'opera, il contenuto dell'iscrizione in alto, in un cartiglio decorativo "le misure d'essa lunga palmi Romani; 1150: larga 250; Nuovamente data alle Stampe Originali da Matteo Gregorio Rossi Romano habitante in detta Piazza, all'Insegna della Stampa l'anno 1688 con un privilegio papale".

In basso: "Giuseppe Tiburtio Vergelli da Recanati disegnò e misurò" e una dedica al principe Giovanni Battista Pamphili Aldobrandini.

Sempre in basso è presente anche l'elenco numerato con 10 elementi importanti della veduta: 1. Palazzo del Ecc.mo Sig.re Prencipe Panfilij; 2. Chiesa e Collegio di S. Agnese fatta fabricare da fondamenti della felic. memoria di Papa Innocentio X; 3. Obelisco e fontana eretta dal sopradetto Pontefice; 4. Palazzo delli Sig.ri de Cupis; 5. Chiesa et Ospitale de S. Giacomo della natione spaniola; 6. Fontana dell'Nettuno; 7. Altra fontana; 8, Campanile di S. Agostino; 9. Campanile della Chiesa di S. Apolinare, Collegio Germanito et Ungaro; 10. Palazzo del Sig.r Duca Altemps,; 11. Chiesa et Ospitale di S. Maria dell'Anima della Natione Tedesca, e Fiamengo.

Giuseppe Tiburzio Vergelli (Recanati, 1629 – 1700 circa)

Giuseppe Tiburzio Vergelli nacque a Recanati il 12 ottobre 1629 dallo scultore Tiburzio e Lucrezia Botani. Formatosi come architetto, negli anni 1658-77 a Loreto ebbe la direzione delle fabbriche della S. Casa, progettando pure alcune torri lungo la costa romagnola, forse quelle volute da Clemente X nel 1673 a difesa dalle incursioni dei turchi. A Roma, nel corso di 22 anni, si occupò di prospettiva e architettura, seguendo la realizzazione di alcune dimore nobiliari. Tra le varie attività diede alle stampe Le due regole della prospettiva pratica del Vignola, con i commentarii del rever. p. maestro Egnatio Danti [...] epilogate da Giuseppe Tiburtio Vergelli [...] (Roma, per il Mascardi, 1682), in compendio, e Le fontane pubbliche delle piazze di Roma moderna disegnate da Gioseppe T. V. recanatese. Ritornato nella città natale, nell’agosto 1695 venne nominato pubblico depositario di Recanati. Ignota è la sua data di morte.

Giuseppe Tiburzio Vergelli (Recanati, 1629 – 1700 circa)

Giuseppe Tiburzio Vergelli nacque a Recanati il 12 ottobre 1629 dallo scultore Tiburzio e Lucrezia Botani. Formatosi come architetto, negli anni 1658-77 a Loreto ebbe la direzione delle fabbriche della S. Casa, progettando pure alcune torri lungo la costa romagnola, forse quelle volute da Clemente X nel 1673 a difesa dalle incursioni dei turchi. A Roma, nel corso di 22 anni, si occupò di prospettiva e architettura, seguendo la realizzazione di alcune dimore nobiliari. Tra le varie attività diede alle stampe Le due regole della prospettiva pratica del Vignola, con i commentarii del rever. p. maestro Egnatio Danti [...] epilogate da Giuseppe Tiburtio Vergelli [...] (Roma, per il Mascardi, 1682), in compendio, e Le fontane pubbliche delle piazze di Roma moderna disegnate da Gioseppe T. V. recanatese. Ritornato nella città natale, nell’agosto 1695 venne nominato pubblico depositario di Recanati. Ignota è la sua data di morte.