Ponte Salaro
Riferimento: | S40632 |
Autore | Adriaen MANGLARD |
Anno: | 1753 |
Zona: | Ponte Salario |
Luogo di Stampa: | Roma |
Misure: | 315 x 230 mm |
Riferimento: | S40632 |
Autore | Adriaen MANGLARD |
Anno: | 1753 |
Zona: | Ponte Salario |
Luogo di Stampa: | Roma |
Misure: | 315 x 230 mm |
Descrizione
Veduta incisa a Roma dal celebre pittore francese.
Opera tratta da Diverse Compositioni e Vedute inventate ed intagliate da Adriano Manglard in Roma l'an. 1753, primo stato vanti il numero.
Adrien Manglard (Lione, 12 marzo 1695 – Roma, 31 luglio 1760) è stato un pittore francese. A Lione fu allievo dell'olandese Adriaen van der Cabel. Quasi tutta la sua carriera pittorica si svolse in Italia, venendo accolto nell'Accademia di San Luca nel 1736. Di quel periodo è il dipinto del Naufragio, ora al museo di Guéret. Malgrado l'uso di tonalità scure e di una fattura più pesante di quella successiva di alcuni suoi allievi, nelle marine e in alcune sue incisioni del 1753-1754 Manglard mette in evidenza una inclinazione al pittorico ed anche un certo senso drammatico: esempi di questa pittura sono il Paesaggio, ora alla Ecole Nationale des Beaux-Arts del Louvre di Parigi, la Marina del museo di Chartres e il Naufragio del Museo di Belle Arti di Digione. Tra i suoi allievi è da menzionare Claude Joseph Vernet.
Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione.
Adriaen MANGLARD (Lyon, 1695; Roma, 1760)
Pittore, disegnatore e incisore francese, attivo in Italia, apprese l’arte della pittura anatomica da Frère Imbert, a Lione. Nel 1715 effettuò un viaggio a Roma, dove spese la maggior parte del tempo realizzando studi su imbarcazioni . La sua abilità con i soggetti marini era tale che la sua carriera decollò rapidamente: i prestigiosi clienti comprendevano anche Vittorio Amedeo II, Duca di Savoia e Re del Piemonte, che acquistò due opere nel 1726 (Torino, Gal. Sabauda), e la famiglia Rospigliosi di Roma, per la quale realizzò molti quadri (Roma, Mus. N. Romano).
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Adriaen MANGLARD (Lyon, 1695; Roma, 1760)
Pittore, disegnatore e incisore francese, attivo in Italia, apprese l’arte della pittura anatomica da Frère Imbert, a Lione. Nel 1715 effettuò un viaggio a Roma, dove spese la maggior parte del tempo realizzando studi su imbarcazioni . La sua abilità con i soggetti marini era tale che la sua carriera decollò rapidamente: i prestigiosi clienti comprendevano anche Vittorio Amedeo II, Duca di Savoia e Re del Piemonte, che acquistò due opere nel 1726 (Torino, Gal. Sabauda), e la famiglia Rospigliosi di Roma, per la quale realizzò molti quadri (Roma, Mus. N. Romano).
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